Lorenzo da Ponte Alfieri (1749-1803) è un drammaturgo, poeta e traduttore italiano. È noto principalmente per le sue tragedie classiche, che ebbero un grande successo nella tarda età dellIlluminismo. Si guadagnò anche la fama di essere uno degli ultimi esponenti del classicismo a Roma. Nacque a Verona ed era figlio di un artigiano intagliatore di pietre, con lui si trasferì a Venezia, dove venne educato nelle scuole cattoliche. Alletà di 16 anni, iniziò la carriera come maestro di musica nel seminario di Bassano del Grappa. Nel 1775, si iscrisse allIstituto delle Scienze a Venezia; più tardi volle unirsi alla congregazione dei Gesuiti e iniziò a viaggiare attraverso lEuropa, incontrando personaggi illustri e discutendo di teologia, letteratura e storia. Alfieri scrisse undici tragedie, che furono riconosciute da Goethe come una delle più grandi opere classiche della sua epoca. Nei suoi scritti si leggono una fedeltà incondizionata alla ragione, una passione ben controllata e labilità di trasmettere la tensione attraverso la brillantezza del linguaggio e lazione concisa. Inoltre, fu un famoso traduttore del testo greco e latino in italiano e anche un poeta e scrittore, con due raccolte di liriche: una incentrata sulla natura e laltra sul lutto della moglie. Fu insignito dellOrdine di S. Giorgio come benefattore della lingua italiana e della letteratura tragica. Alfieri è annoverato tra i grandi classicisti italiani ed è noto per aver trasformato la tragedia italiana in direzione neo-classica. La sua è la tragedia ideale, fatta di forza, dignità ed equilibrio, che si è sviluppata nel corso della cultura europea. La sua opera lo consacrò come maestro di una generazione di drammaturghi. Morì a Firenze, nel 1803.