ANORESSIA E BULIMIA: un’emergenza dei nostri tempi

Le disordini alimentari, come lanoressia e la bulimia, rappresentano uno dei più grandi problemi della nostra epoca. Si tratta di disturbi psico-patologici, che coinvolgono un numero sempre maggiore di persone e che generano in molte di esse gravi conseguenze fisiche, psichiche e sociali. Ma cosa sono davvero l’anoressia e la bulimia? Come manifestano i segnali di queste patologie? Quali sono le cause? E quali i possibili interventi? Anoressia e Bulimia sono delle gravi patologie alimentari caratterizzate da disturbi psico-fisici che spesso portano allinsorgenza di quelli che vengono anche chiamati disturbi della nutrizione. Essi nascono da una correlazione tra la percezione di sé che la persona ha, le modalità di alimentazione, la genetica, gli appetiti emotivi, la cultura e l’ambiente in cui la persona vive. L’anoressia è una malattia che porta alla perdita di peso volontaria, associata a una patologica preoccupazione per il proprio aspetto fisico, sottoponendo il corpo a una rigida e restrittiva alimentazione. Si manifesta in genere - ma non esclusivamente - in giovani ragazze, con età compresa tra i 13 e i 18 anni, procurando di fatto un danno fisico e psicologico alla persona interessata. I sintomi dell’anoressia consistono in abbassamento della temperatura corporea, abbassamento della pressione, dimagrimento a volte eccessivo, sbalzi d’umore e depressione, con un forte disagio legato al proprio corpo. La bulimia, invece, è una patologia simile ma diversa dall’anoressia. Si tratta di una patologia caratterizzata da episodi ricorrenti e incontrollabili di abbuffate che vengono indulge allingestione di grandi quantità di cibo in brevi periodi di tempo. Di conseguenza, la persona interessata si sentirà obbligata ad adottare comportamenti, spesso non coscienti, a cui seguiranno stati di ansia e depressione dovuti alla sensazione di colpa che prende gradualmente possesso della stessa. I sintomi della bulimia consistono di diarrea, vomito, mal di stomaco, abbassamento della pressione, nevrosi e disturbi cardiaci. Le cause dei disordini alimentari possono essere diverse, ma le principali riconducono a una condizione di insicurezza emotiva e di malessere diffuso. In particolare, le cause più comuni e note sono sicuramente lo scoraggiamento, la solitudine, un’insufficiente comunicazione con i familiari e un’eccessiva pressione psicologica da parte di amici e familiari. Per prevenire questi disturbi è essenziale non solo educare le persone interessate ad una sana alimentazione, ma anche fare in modo che il loro ambiente familiare e sociale sia sicuro e caldo, capace di instillare loro fiducia, autonomia e senso di responsabilità verso se stessi. Trattare l’anoressia e la bulimia non è semplice, visto che nella maggior parte dei casi richiede una profonda riconnessione con il proprio corpo, una ricostruzione dello stile alimentare e un lavoro di comprensione dei motivi che stanno alla base delle sofferenze fisiche e emotive. In base alla gravità del disturbo, è possibile ricorrere a diverse modalità di terapia, come la nutrita personale, le visite psicologiche e l’aiuto di nutrizionisti e di altri specialisti. In conclusione, l’anoressia e la bulimia rappresentano un problema serio e complesso che richiede una certa attenzione da parte degli organismi sanitari e delle scuole. Riuscire a conoscere e prevenire i sintomi è determinante per affrontare in modo efficace questa emergenza dei nostri tempi.

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