Nel secondo canto del Purgatorio, Dante e Virgilio incontrano un misterioso forestiero chiamato Casella. Casella riconosce subito le sembianze divine nei loro volti e, non appena Virgilio lo cita, lui intona subito una canzone a loro onore. Gli altri due sono immediatamente affascinati dal canto di Casella, e invitano la sua ancora più vicino a loro scopo. Alla fine, Dante ringrazia Casella offrendogli benedizioni da Beatrice, e Casella spiega il motivo per cui era il solo a cantare a loro onore: un angelo era stato spedito da Dio a farlo. Così Casella lascia Dante e Virgilio con un sospiro di gratitudine e, con esso, il ricordo delizioso della sua canzone.