, Chiare, fresche e dolci acque di F. Petrarca è una poesia di Francesco Petrarca contenuta nella raccolta delle Rime. La composizione esprime lamore di Petrarca per la natura, in particolare per il mondo naturale che circonda il suo villaggio nativo nella Toscana. Il poeta descrive tutti gli elementi della vita rurale della valle del fiume Arno come portatrici di una profonda pace, una pace che lo aiuta a sfuggire ai problemi e alle preoccupazioni della vita moderna. La prima parte della poesia mostra un paesaggio campestre in cui labitante può godere del fragore della fonte: chiare, dolci acque. Nella seconda parte Petrarca loda le acque di Arno poiché sono limpide, cristalline e ricche di freschezza. Limmagine del fiume arricchisce la bellezza del panorama, ma allo stesso tempo mostra anche una spinta verso il divino. Petrarca, infatti, non solo lauda le acque a causa della pura bellezza che esprimono, ma le definisce anche come un dono di Dio. Infine, la poesia termina con Petrarca che esprime la sua devozione per il fiume, promettendo di difenderlo contro ogni male. Attraverso questo lirismo il poeta invita lascoltatore a vivere in armonia con la natura ed a renderle omaggio come un dono divino. La poesia è un inno allamore per la natura e rappresenta un invito a godere in pace delle acque del fiume, simbolo della speranza e della quiete.