computer e robot ci stanno rubando il lavoro? Automazione e disoccupazione (Tema dettagliato)

La preoccupazione riguardante limpatto della robotica o dellautomazione sui posti di lavoro umani è un tema caldo nelleconomia contemporanea. Il progresso tecnologico in alcuni settori ha sicuramente reso più semplice la produzione senza ricorrere allimpiego di molta forza lavoro. Con la rapida evoluzione della robotica, però, sono sempre più le aziende che scelgono di sostituire i lavoratori umani con macchine capaci di svolgere le stesse mansioni velocemente ed in modo più economico. Ciò ha portato ad un aumento della disoccupazione, anche tra chi svolgeva attività produttive specializzate. La situazione non migliora neppure nel campo dei servizi. Molte attività quotidiane che prima erano svolte manualmente come la gestione dei conti bancari, la gestione dei pagamenti e lo scambio di denaro, ora possono essere svolte in modo efficiente dalle macchine, causando, ancora una volta, la perdita di posti di lavoro. Esistono però diversi modi in cui le aziende e i governi possono contribuire a ridurre limpatto dellautomazione e della robotica sugli stipendi e sui posti di lavoro. Un modo è quello di sostenere la formazione delle persone così da renderle più competitive e poter affrontare le sfide poste da questi nuovi sistemi e poterli utilizzare a loro vantaggio. Inoltre, unaltra possibilità potrebbe essere quella di favorire lespansione del settore delle piccole imprese, che offrono più posti di lavoro e una maggiore flessibilità nel lavoro rispetto alle grandi aziende e alle imprese multinazionali. Infine, i governi potrebbero imporre misure come limposizione di imposte sulle aziende che impiegano robot in sostituzione dei lavoratori umani, o incentivi alle aziende che aiutano i lavoratori obsoleti a riqualificarsi. In conclusione, lautomazione e la robotizzazione possono sicuramente essere un notevole vantaggio per uneconomia, ma anche un grande ostacolo per coloro che dipendono dal lavoro manuale. La responsabilità ricade sia sui governi che sui datori di lavoro di trovare il modo giusto per affrontare i cambiamenti e raggiungere una soluzione equa per tutti.

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