Contesto socio-politico- culturale della Francia di fine ottocento. Il naturalismo francese

Alla fine dell'Ottocento la Francia era un paese impegnato in un periodo di transizione. Le istituzioni erano rappresentate da una monarchia costituzionale e, al contempo, i principi della Rivoluzione francese erano ancora a un certo livello impresso nell'opinione pubblica. In termini culturali, si stava sviluppando un'enorme corrente di pensiero naturalista che aveva la sua origine in Francia. Questa corrente di pensiero abbracciava tutti i campi della cultura e dell'arte, con incursioni anche nel campo della medicina e della psicologia. Il naturalismo francese è stato fortemente ispirato da grandi pensatori come Charles Darwin e Auguste Comte. Basandosi sull'idea che l'esperienza umana può essere compresa attraverso la scienza, i naturalisti francesi hanno sviluppato un approccio alla letteratura e all'arte che rimase prevalente fino a tempi recenti. Alla base del naturalismo francese vi è l'idea che la realtà è composta da forze esterne ed estremamente complesse, che possono essere svelate solo attraverso un'attenta osservazione scientifica. La ricerca della verità attraverso il realismo scientifico è stata l'approccio principale dei naturalisti francesi. Inoltre, principi come l'emancipazione dai confini imposti dalla cultura tradizionale e l'istruzione universale furono invogliati, sotto l'egida del naturalismo. Di conseguenza, gli artisti e gli scrittori della Francia Del XIX secolo cercarono di sfidare le tradizione borghesi, le mentalità preconcette e il conformismo imposto indagando molto più in profondità nella società.

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