laborto (Tema dettagliato)

Laborto è la soppressione volontaria o involontaria, intenzionale o accidentale, di una gravidanza. Si tratta di un argomento molto controverso sia a livello religioso che politico, in particolare nei paesi con una tendenza a regolarelegislativamente linterruzione di gravidanza. Laborto può essere fatto legalmente o illegalmente, e può essere provocato da procedimenti medici, farmacologici o chirurgici. In Italia, laborto è stato legalizzato nel 1978 con il cosiddetto Testo Unico sullInterruzione Volontaria della Gravidanza ed è disciplinato nell’art. 5 della Legge n. 194 del 22 maggio 1978. La legge stabilisce che la donna ha il diritto di decidere se interrompere o meno la gravidanza fino al nono mese, da tre a sei mesi, a condizione che la donna sia maggiorenne e in presenza di un consenso informato. Gli aborti medici sono permessi in tutti e tre i periodi di gestazione, e laborto chirurgico è consentito fino al sesto mese. In particolare, nei primi tre mesi può essere effettuato sia per motivi terapeutici che per motivi sociali. Per motivi terapeutici la legge prevede unattenzione particolare alla situazione della donna e della famiglia e alla sua salute fisica e psichica. Per motivi sociali, laborto è consentito solo se la donna non può aver accesso ad un adeguato sostegno economico o sociale o se la gravidanza è dovuta a violenza o a patologie. In Italia, laborto è generalmente considerato un tabù, e questo termine è visto come una parola scomoda da molti. Per evitare di sollevare temi scomodi sullaborto, il governo italiano ha introdotto misure di sostegno a donne che decidono di portare a termine la gravidanza, come lo scambio di medicine e servizi sanitari gratuiti, sussidi per lacquisto di casa, istruzione e servizi sociali. Tuttavia, laborto rimane una scelta molto controverso a cui molti non sono favorevoli. Coloro che sono a favore della contraccezione sostengono che ogni donna dovrebbe avere accesso a informazioni e a opzioni per prendere decisioni libere e consapevoli in merito alla loro salute riproduttiva, mentre quelli che si contraria allaborto credono che la vita cominci dal momento della concezione.

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