Il tema dei morti sul lavoro è estremamente serio e preoccupante, in Italia come in tutto il mondo. In Italia ogni anno vengono perse decine di vite in incidenti sul lavoro, causati sia da mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro che da cattive condizioni igienico-sanitarie, come la mancanza di equipaggiamenti di sicurezza appropriati, noti sistemi di allarme o percezione del rischio. Questi incidenti sono spesso dovuti a scelte imprudenti e negligenza da parte dei datori di lavoro che non forniscono una formazione adeguata e non fanno adottare i protocolli di sicurezza necessari per prevenire le morti. Inoltre, talvolta vengono applicati metodi di lavoro sbagliati che possono causare la morte. Al giorno d’oggi, il problema è stato abbastanza circoscritto, ma la consapevolezza dei datori di lavoro in materia deve aumentare notevolmente. Il governo italiano ha realizzato piani di emergenza, campagne informative a livello nazionale e locali, e ispezioni severi delle fabbriche e strutture a dimostrazione del fatto che la prevenzione dei morti sul lavoro è una grande priorità. Altre misure come incentivi economici per le aziende che adottano una politica di sicurezza e una cultura di sicurezza, nonché sanzioni per le violazioni delle leggi sulla sicurezza sul lavoro, devono essere adottate nel breve termine. I governi nazionali sono tenuti a comprendere e promuovere maggiormente la necessità di unindustria sicura, piazzando il tema della sicurezza al centro della politica industriale del paese. Le grandi aziende, inclusi quelli nella filiera della sicurezza, devono adottare misure volte a prevenire incidenti e morti sul lavoro più efficacemente, concentrandosi sulla formazione e la consapevolezza dei lavoratori. Alla fine, le vite umane sicure sul lavoro devono essere sempre considerate come la prima priorità.