Giacomo Leopardi è uno dei maggiori esponenti della letteratura italiana del periodo Romantico. Nato a Recanati nel 1798, elaborò fin dai primi anni di formazione una filosofia pessimista e fatalista, sintetizzata nello stupendo poema «Canto notturno di un pastore errante dell'Asia». All'inizio del XIX secolo, Leopardi iniziò l'elaborazione di una nuova lingua e di un nuovo stile che ha influito in modo sostanziale sulla poesia italiana e sugli sviluppi letterari successivi. Nella sua opera principale, «Le Operette Morali», Leopardi delinea la sua propria visione della vita, affascinante e cupa, tesa tra melanconia e ironia, con un'acuta percezione degli intrecci tra natura e cultura, tra realtà e sogno. La produzione di Leopardi è racchiusa anche nei «Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio», nella «Teorie dell'Universalismo esistente in Natura» e nei «Canti». La sua produzione poetica, estremamente originale, ha contribuito ad arricchire e rinnovare la tradizione culturale e letteraria del suo paese. La nativa Recanati ha reso un merito speciale al suo illustre figlio, che ha reso ricca la lingua italiana di suoni nuovi. Nel terzo centenario della sua nascita, l'opera di Giacomo Leopardi continua ad essere ricca di suggestioni.