L’età dell’assolutismo e del liberalismo

L’età dellassolutismo e del liberalismo si sviluppò in Italia tra il XVIII e XIX secolo e segnò un importante cambiamento nella storia italiana. Nella prima parte di questo periodo, l’assolutismo fu l’ideologia dominante in cui la figura del re assoluto aveva il controllo assoluto della vita politica. Affermava anche l’assoluta superiorità del sovrano e la suprema autorità del papato. Al contempo, la Chiesa era fortemente influente e molte circostanze della vita quotidiana venivano regolate dalle sue leggi. Nella seconda metà del periodo, con l’avvento del liberalismo, cambiò il modo di intendere l’autorità statale. Il liberalismo affermava l’importanza dei diritti individuali, la libertà di espressione e la separazione dei poteri. Insieme a questo cambiamento, alcuni stati italiani cominciarono a introdurre leggi sulla libertà di stampa, abolizione di alcune leggi repressive e lorganizzazione del suffragio universale. Questo periodo portò anche alla creazione di diversi partiti politici, dando vita al principio della partecipazione politica. Alla fine dell’800, tuttavia, il movimento liberalista cominciò a perdere colpi a causa della crisi economiche, sociale e politica che colpì il paese.

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