La corruzione nello sport ha rappresentato da sempre un grave problema. Parliamo di atteggiamenti illegali legati all’abuso di potere o di sistemi di finanziamento sommersi, caratterizzati da collusione, offerta indebita, sfruttamento minorile, pratiche fraudolente, comportamenti anomali durante le gare, corruzione dei risultati, evasione di tasse e fiscali, abusi di sostanze illecite. Le conseguenze di questi crimini, sono gravi inoltre mettono in dubbio l’attendibilità del risultato finale. Per contrastare questi fenomeni sono stati adottati da varie Associazioni, Federazioni e Ministeri di Sport policy di prevenzione, monitoraggio e repressione. In Italia, sono state varate varie misure giuridico-amministrative, con un particolare riguardo allutilizzo dei proventi derivanti da programmi per lo sviluppo dello sport, utilizzati per evitare il ricorso a pratiche illecite. Come ad esempio il Codice di Autodisciplina del Coni, che contiene una serie di regole e principi finalizzati a evitare, prevenire e contrastare i comportamenti illegali. Inoltre, esistono anche organi di vigilanza che si occupano di controllare ed eventualmente punire gli abusi e le frodi nello sport. Questi organismi sono in grado di investigare ed eventualmente sottoporre a processo i soggetti coinvolti. Unaltra misura importante a sostegno della lotta alla corruzione nello sport è rappresentata dalladozione di un sistema di sanzioni. In particolare, la legislazione italiana prevede sanzioni per le persone fisiche come l’ingiunzione di pagamento e l’ammenda o, in casi più gravi invece, l’arresto o la detenzione. Analoghe sanzioni possono essere comminate anche ai soggetti giuridici. Lotta alla corruzione nello sport deve essere prioritaria, al fine di garantire trasparenza e correttezza e ripristinare un clima di fiducia nell’ambiente sportivo. È pertanto necessario adottare ulteriori provvedimenti di prevenzione, vigilanza e repressione, che non solo servano a contrastare efficacemente questa malattia sociale, ma anche a promuovere l’eguaglianza, la giustizia e l’integrità sportiva in tutte le forme di competizione.