GIOVANNI PASCOLI DA PAG. 230 LA VITA Nato 1855 in Romagna da una famiglia benestante e un evento che molto importante per la sua vita è l’assassino di suo padre il 10 agosto 1867. Dopo la morte del padre ci furono numerose difficoltà economiche e lutti (morirono due fratelli e la madre). Gli studi a facoltà di lettere a Bologna ma interruppe l’università. Negli anni di abbandono dell’università Pascoli si avvicina a idee anarchico socialiste che lo portarono a partecipare a numerose manifestazioni politiche che lo portarono a trascorrere 3 mesi di carcere. Dopo questa esperienza riprese gli studi, riuscì a laurearsi e iniziò l’insegnamento di latino e greco in questo periodo cominc iò la spinta verso la poesia. Nel la raccolta di Myriace (1891) , i pometti (1897), Canti di Castelvecchio ( 1904). Muore a bologna nel 1912 MITI E IDEOLOGIE DELLA POETICA DI PASCOLI - IL NIDO → c’è un piccolo mondo dove il fanciullo si ritrova come a casa in luogo protetto - TEMA DEL INFANZIA → come memoria dell’passato e rifugio dell’anima. - POESIE DELLE PICCOLE COSE → una poetica che si concentra agli oggetti semplici della natura - CARATTERE DEL INTUTITO e ANALOGICO