1G. Langella, P. Frare, P. Gresti, U. Motta lettera turait Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori Tutti i diritti riservati © Pearson Italia S.p.A. I classici • Giuseppe Ungaretti Sintesi svoltaVOLUME 3b Il Novecento. Il secondo periodo (1919-1943) PERCHÉ UNGARETTI È UN CLASSICO? 1. Perché occupa un fondamentale ruolo storico: i movimenti del primo Novecento (crepuscolari, futuri- sti, vociani) hanno chiuso con il passato, Ungaretti ha aperto vie nuove.2. Per l’essenzialità e la purezza cui ha saputo ricon- durre la parola poetica, avvolta dal silenzio e caratte-rizzata da un’estrema densità semantica.3. Per avere dato espressione ai drammi storici e alle ansie esistenziali dell’uomo contemporaneo, privo di certezze ma assetato di assoluto. LA VITA [1888-1970] Le molte patrie Ungaretti ebbe molte “patrie”: Lucca, città natale dei suoi genitori; Alessandria d’Egitto, dove nacque, nel 1888, e visse fino a 24 anni; Parigi, dove si trasferì per completare gli studi; il Friuli, dove combatté durante la Prima guerra mondiale; Roma, dove si trasferì nel dopoguerra; San Paolo del Brasile, dove insegnò dal 1937 al 1942. Nelle sue liriche volle riassumere questa esistenza