GIACOMO LEOPARDI. Giacomo leopardi nasce a recanati il 29 Giugno 1798, da una madre fredda e priva di dimostrazioni d’affetto, la marchesa Adelaide ed il conte Monaldo. Il rapporto con la madre segna profondamente Leopardi che si rifugia spesso nella biblioteca del padre, dove studia per 7 anni per acquisire un enorme bagaglio culturale. Intorno al 1816, Leopardi matura la sua prima conversione letteraria che lo porta dall’erudizione al bello. Ciò significa che passa dal semplice studio delle varie nozioni alla lettura molto appassionata di classici, affiancati da Foscolo e Alfieri. Egli cerca di intervenire nel dibattito creatosi tra classicisti e romantici. In risposta a Mme de Stael, si schiera al fianco dei classicisti, affermando che il vero poeta è colui che possiede una sensibilità superiore che non può essere acquisita con lo studio. Inoltre secondo Leopardi i poeti antichi sono superiori ai moderni poiché hanno creato un’arte originale che non ha avuto modelli grazie al contatto con la natura. Egli vede i classici, non come modelli da copiare o da imitare, ma bensì come modelli da attualizzare. In questi anni il suo senso di solitudine aumenta. Le sofferenze personali gli