GIACOMO LEOP ARDI 1. LE DUE FASI DEL PESSIMISMO Nella prima fase del suo pensiero , che coincide con gli anni 1816-19 , Leopardi attribuisce alla Natura una funzione benigna e consolatoria : essa ha voluto infatti donare all’uomo le illusioni (l’amore, l’amicizia e la gloria) per alleviare la sua pena di stare al mondo. Leopardi si rende però conto che il progresso dell’epoca moderna e l’attitudine alla conoscenza razionale della realtà hanno distrutto le illusioni, rivelandone l’aspetto ingannevole , e hanno collocato l’uomo moderno in una condizione di maggiore infelicità rispetto all’antico , che viveva una vita intensa e ricca di passioni in armonia con la Natura. ● Questa fase del pensiero leopardiano è definita “ pessimismo storico ” nel senso che la condizione di infelicità viene vista come tipica dell’età sua contemporanea , esito di un processo di corruzione , che ha portato l’uomo ad allontanarsi dalla Natura nel corso della storia. L’allontanamento dalla religione cattolica e il progressivo avvicinamento di Leopardi a teorie materialistiche e meccanicistiche, già a partire dagli anni Venti , fanno entrare in crisi l’idea della Natura vista come benigna. —> La Natura , re