Da pochi giorni sono iniziati i mondiali di calcio in Qatar, un’occasione senza precedenti per il Paese mediorientale e il suo regime autocratico, che rilancia i suoi successi e le sue ambizioni a livello globale. Ma in campo ci sono anche i mali del secolo, tra diritti violati e disparità di genere. Si stima che l’età media degli attivisti sia compresa tra i 15 e i 29 anni.