Lucano e Persio furono due importanti protagonisti della produzione letteraria dell'età di Nerone. Pur dedicandosi a generi diversi – Lucano all'epica storica e Persio alla satira – le loro opere condividono alcune caratteristiche che riflettono il contesto storico e culturale in cui vissero. Entrambi aderirono alla filosofia stoica, essendo stati allievi del filosofo Lucio Anneo Cornuto, esiliato da Nerone nel 65. Persio, inoltre, era legato a Trasea Peto, oppositore del regime e modello del saggio stoico, che scelse di suicidarsi nel 66 come atto estremo di libertà. Lo stoicismo influenzò profondamente entrambi gli autori, ispirando la forte tensione morale e la critica dei costumi corrotti della società del loro tempo.